venerdì 23 giugno 2023

POSSO PRODURRE UNA BIRRA DOPPIO MALTO?

 Prima di rispondere a questa domanda è bene capire cosa è effettivamente una birra doppio malto. Se un neofita pone questa domanda ad un homebrewer esperto, probabilmente riceverà qualche imprecazione e si sentirà rispondere che la birra doppio malto non esiste. Sugli scaffali del supermercato però si possono vedere centinaia di etichette di bottiglie di birra con la scritta “birra a doppio malto”, quindi sembra ridicolo pensare che le birre doppio malto non esistano. Chi ha ragione? Nessuno ed entrambi.

LA BIRRA DOPPIO MALTO ESISTE?

Generalmente quando si chiede una simile birra al pub ci si aspetta di ricevere una birra rossa doppio malto. Nell’immaginario comune il colore è rosso, o comunque sia dorato intenso o ambrato chiaro, mentre la caratteristica principale che ci si aspetta di trovare è un grado alcolico birra molto elevato. La visione appena descritta però è completamente sbagliata perchè la birra doppio malto non è uno stile di birra, cioè una tipologia ben definita. Non c’è infatti un colore specifico, un sapore caratteristico, né tantomeno un aroma particolare.

Idee sbagliate sulla birra doppio malto

Attorno a queste parole si sono create delle vere e proprie credenze che non hanno nessun fondamento. Per esempio alcuni credono che doppio malto voglia dire che la birra viene prodotta con il doppio del malto. Questo però non significa assolutamente niente in termini di produzione, perchè le birre a cose normali vengono prodotte già miscelando più tipi di malto differenti. La birra quindi può essere prodotta unicamente con una tipologia di malto, con 2 tipi di malto ma anche con 5, 6, 10 malti differenti. Questo dipende dallo stile di birra, ma anche dall’estro creativo del birraio o dell’homebrewer che ha creato la ricetta.

Doppio malto non significa nemmeno che viene prodotta utilizzando il doppio del quantitativo di malto, perchè in realtà, come vedremo tra poco, anche l’elevato grado alcolico non è un requisito fondamentale.

Ma allora, cosa significa doppio malto?

BIRRA DOPPIO MALTO SIGNIFICATO

La denominazione “doppio malto” è un termine legislativo utilizzato unicamente in Italia. Questo termine serve ad indicare tutte quelle birre che arrivano a un certo grado plato.

La legge n.1354 è il riferimento per la birra in Italia ed è stata introdotta il 16 agosto 1962. Nell’articolo 2 viene definito, in base ai gradi plato birra, se siamo di fronte a una birra analcolica, una birra leggera, una birra, una speciale oppure una birra doppio malto.

Per la legislazione italiana una birra doppio malto è quella che viene prodotta a partire da un mosto con una densità prima della fermentazione superiore a 14,5 gradi plato. Questo significa che la densità iniziale del mosto partirà da un minimo di circa 1.060, che corrisponde ad una birra con un contenuto alcolico approssimativo di 6 gradi alcolici.


I gradi plato sono l’unità di misura della densità del mosto. In pratica definiscono la quantità di saccarosio (cioè quanti zuccheri disciolti) presente nel mosto, prima che questo subisca la fermentazione e diventi la nostra amata birra.

Questa definizione dunque serve soltanto allo stato per definire che quella è una birra che potenzialmente ha un certo grado alcolico e che quindi le accise che il birraio dovrà versare allo stato saranno più elevate rispetto alle altre birre presenti nella classificazione. Quindi più è alto il potenziale alcolico, più alta sarà l’imposta da pagare.

Quindi andare al bar e chiedere una birra doppio malto equivale a dire “Vorrei una birra il cui mosto iniziale aveva un contenuto zuccherino di minimo di minimo 14,5° Plato”.


COSA SUCCEDE ALL’ESTERO?

Come abbiamo appena detto, la definizione di birra doppio malto è totalmente una questione di legislazione italiana. Però nonostante tutte queste considerazioni, sono molto diffuse al pub le richieste del tipo “una birra doppio malto rossa”, oppure “vorrei una birra ambrata doppio malto”, o ancora “quali sono le birre doppio malto migliori che hai?”. Ma se ci trovassimo all’estero e in inglese chiesessimo una “double malt beer” probabilmente riceveremmo soltanto uno sguardo confuso, perchè all’infuori dell’italia questa combinazione di parole non significa assolutamente niente. La cosa migliore sarebbe quella di imparare a conoscere i tipi di birra che ci piacciono, a conoscere il nome dei nostri stili preferiti, così da andare all’estero ordinando una birra a colpo sicuro. Al massimo, se non conosciamo i nomi, possiamo orientarci sulle caratteristiche generali che vogliamo trovare, per esempio una birra ambrata dolce, oppure una bionda luppolata, una scura con note di caffè.

E LA BIRRA TRIPLO MALTO?

Accade più raramente, ma si sente parlare anche di birre triplo malto. Questo termine è totalmente inesistente e non fa riferimento a niente, in quanto non rientra nemmeno nella terminologia legislativa. Probabilmente è semplicemente un’italianizzazione dello stile di birra Tripel di origine Belga. Anche lo stesso termine “doppio malto” potrebbe essere stato in origine solo uno scimmiottamento all’italiana della birra Dubbel Belga. Ma quando si chiede una Tripel o una Dubbel stiamo chiedendo una birra ben precisa, con caratteristiche ben definite. Nel caso della Tripel chiederemo una birra trappista chiara, molto aromatica dalle note fruttate e speziate e leggermente alcoliche, con un gusto rotondo di malto e un amaro deciso. Nel caso invece della Dubbel staremo chiedendo una birra belga trappista dal colore ramato scuro, con un gusto pieno del malto e un profilo aromatico complesso di frutta scura o secca, moderatamente alcolica e dal finale piuttosto secco.

Per conoscere qualcosa di più sulle birre Tripel e Dubbel leggi il nostro articolo “Birra Trappista: alla scoperta della birra belga e d’Abbazia”.

COME FARE LA BIRRA DOPPIO MALTO

Tornando alla domanda iniziale “Posso fare una birra doppio malto?”, la risposta è nuovamente sì e no. Sì perchè ovviamente puoi produrre una birra che abbia un grado alcolico del 6% o superiore, no perchè non sei un birrificio e non dovrai pagare le accise per la produzione della tua birra, e dunque non ha senso che tu definisca la birra che andrai a produrre come birra doppio malto. Dovrai quindi capire che tipo di birra vuoi fare. Sappiamo che vuoi produrre una birra con un certo grado alcolico, ma devi capire anche gli altri aspetti rispondendo magari a queste domande:

  • di che colore?
  • dolce, luppolata o equilibrata?
  • speziata e fruttata oppure neutra?
  • quanto alcolica?

Il primo pensiero infatti quando si pensa per esempio a delle birre rosse doppio malto è quello di associarle a birre belga o birre da meditazione. Tuttavia esistono anche diverse birre a bassa fermentazione, che hanno un profilo quindi molto equilibrato, che hanno un grado alcolico similare.

Conosci le birre da meditazione? Scopri cosa significa questo termine leggendo il nostro articolo “Birre da meditazione - Non aspettare l’inerno!

Quindi intanto, sei alla ricerca di una birra dal complesso profilo aromatico, come la birra da meditazione, oppure sei alla ricerca di una birra alcolica ma equilibrata, come una birra a bassa fermentazione?

Non sai qual è la differenza tra bassa fermentazione e alta fermentazione? Leggi il nostro articolo.

COME PRODURRE UNA BIRRA ALCOLICA?

Dunque vuoi produrre una birra più intensa nel profilo alcolico rispetto alla media. Birramia ovviamente ti aiuta grazie ai suoi kit di ingredienti già pronti. Andiamo quindi a vedere quali prodotti sono disponibili sul nostro shop!

Vuoi produrre una birra veramente alcolica? Leggi il nostro articolo “Qual è lo stile di birra più alcolico al mondo? Ecco la classifica!


Credits articles:
Cronache di birra
Cantina della birra

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