Hai mai sentito parlare di birra di Natale? Credo di sì perchè ormai negli ultimi anni questa tipologia di birra ha preso sempre più piede e ormai quasi tutti i birrifici e micro birrifici hanno messo in cantiere la loro versione di birra natalizia. Ma perché ne parliamo proprio ora? Perchè Aprile, Maggio e Giugno sono i mesi perfetti per produrre questa fantastica birra. Si tratta infatti di una birra da meditazione, cioè una birra dal complesso profilo aromatico e dall’alto contenuto di alcol che richiede diversi mesi di maturazione in bottiglia per dare il meglio di sé.
Cosa sono le birre da meditazione?
Come abbiamo appena detto sono birre dal profilo aromatico molto articolato e intenso, sia per l’alto contenuto di alcol, sia per le note speziate e fruttate sprigionate dal mix di ingredienti utilizzato. Per far sì che questi elementi si amalgamino tra loro al meglio, richiedono lunghi periodi di maturazione in bottiglia. Occorre aspettare un minimo di 3 mesi se si vuole raggiungere un risultato accettabile, ma maturazioni di 6 mesi potranno solo migliorare il risultato.
Se vuoi approfondire l’argomento, leggi il nostro articolo “Birre da Meditazione - Non aspettare l’inverno!”.
Ecco perchè generalmente queste birre vengono prodotte a partire dalla primavera, per poter essere gustate al meglio nel periodo di autunno/inverno. L’alto grado alcolico riscalderà il bevitore nelle giornate più fredde, il complesso profilo aromatico sarà un piacere insostituibile in inverno.
Se vuoi sapere quali sono le altre birre perfette da produrre in primavera leggi il nostro articolo “Quali sono le birre perfette da produrre in primavera?”.
Cosa sono le birre di Natale?
Intanto chiariamo subito che le birre natalizie non rappresentano un vero e proprio stile. Sono comunemente associate alla categoria più estesa delle birre speciali, sotto al gruppo delle birre invernali, come possiamo riscontrare anche nel BJCP. Si tratta infatti di una tipologia molto estesa, che varia in base alla nazione di produzione e, soprattutto negli ultimi anni, all’estro creativo del mastro birraio. Ci sono però alcune linee guida generali che possono aiutarci a comprendere meglio queste bevande natalizie alcoliche tanto amate.
Caratteristiche della Birra di Natale
Come abbiamo detto, questa birra speciale non ha delle linee guida marcate, come spesso accade negli stili di birra classici. Possiamo definire unicamente due punti:
- Si tratta di birre invernali e generalmente questo significa che si tratta di “birre doppio malto”, cioè di birre dal significativo contenuto di alcol. Notoriamente, nei paesi più freddi durante i periodi invernali, nel passato si era soliti consumare bevande alcoliche, proprio per dare una sensazione di calore. In questo modo era possibile riscaldarsi durante le giornate più rigide.
- Sono prodotte con l’aggiunta di diverse spezie, generalmente associate al periodo natalizio e in particolare ai dolci di Natale, come i biscotti di Pan di Zenzero (Gingerbread), il pudding natalizio inglese, il Vin Brûlé. Questa birra speziata può essere prodotta con Cannella, zenzero, noce moscata, anice stellato, chiodi di garofano, vaniglia e tante altre spezie.
Le regole però sono fatte per essere infrante, soprattutto quando ce ne sono così poche. Già in base alla Nazione di produzione, per tradizioni pregresse, questi aspetti possono essere differenti dall’immaginario comune di una birra di Natale. Inoltre, come detto poco prima, ormai questo tipo di birra viene utilizzato per esprimere tutta la creatività del mastro birraio di turno. Possiamo però intanto cercare di dare un ordine, dividendo le birre di natale in base al paese di produzione.
La birra Kerstbier Belga
Quando si parla di birra alcolica e speziata, è quasi d’obbligo pensare immediatamente al Belgio. Le birre Belga infatti hannouna lunga tradizione di “birra doppio malto” e di utilizzo di spezie, proprio per questo quando si pensa alla birra di Natale viene subito in mente alla birra Belga Kerstbier. La ricetta della birra di natale belga prevede l’utilizzo di generose quantità di spezie, che sono le più disparate. Spesso si possono trovare abbinate anche a scorze d’agrumi, come arancia o limone, mentre il contenuto alcolico è decisamente elevato. Come base generalmente si prende la ricetta di una Belgian Strong Ale, ma possono essere utilizzate anche come base la più chiara Tripel o birre più scure. Sicuramente in Belgio sanno cosa bere a Natale, tanto che in quel periodo si svolge Kerstbierfestival nel comune di Essen, dove scorrono a fiumi le birre di natale.
Le Winter Warmer del Regno Unito
Nel Regno Unito vi è una tradizione di birre invernali più che di specifiche birre natalizie, ma ovviamente queste birre vengono bevute con soddisfazione anche durante le festività. Generalmente sono birre più alcoliche rispetto alla media prodotta, caratterizzate dall’impiego di malti scuri. Si pensa che le Winter Warmen affondino la loro origine in una bevanda fermentata medievale di nome lambswool. Questa bevanda natalizia veniva prodotta con l’aggiunta di zenzero, mele arrostite, noce moscata, miele o zucchero. Si potrebbe pensare dunque che queste sono gli ingredienti tipici di questa birra, ma non sempre è così, anzi vi sono versioni decisamente poco o per niente speziate. Diciamo solo che le Winter Warmen sono tra le pochissime birre speziate inglesi.
La birra di Natale in Germania
Come abbiamo detto, la birra di Natale è diffusa un po’ ovunque, soprattutto nei paesi anglosassoni. Tuttavia occorre prestare particolare attenzione alla Germania, in quanto in questo paese vigono regole ben precise per la birra. Il Reinheitsgebot, ovvero l’editto della purezza della birra, infatti impone che la birra può essere prodotta solamente con malto d’orzo, luppolo, lievito e acqua potabile. A questa legge sono stati fatti piccoli strappi alla regola, come l’impiego del malto di frumento nelle Weizen, ma le spezie sono rigorosamente proibite. Anche in questa Nazione però c’è la voglia di consumare birra a natale. Ma dunque, cosa si beve a Natale in Germania? Vengono scelte birre forti, particolarmente alcoliche, che generalmente sono associate a delle Bock o versioni più alcoliche come Doppelbock.
Le Christmas Ale negli Stati Uniti
Ovviamente non poteva mancare la rivisitazione americana, che prende il nome di Christmas Ale, anche se questo termine ormai viene commercialmente utilizzato per definire qualsiasi birra natalizia. . Gli americani sono sempre molto bravi a prendere ispirazione da tipologie di birra europee e rivisitarle utilizzando luppolature più marcate. L’impiego di luppoli americani inoltre conferisce note caratteristiche. Spesso e volentieri quindi risultano essere versioni speziate delle Imperial IPA. Ma se già il mondo delle birre di natale è vario, in America lo è ancora di più e quindi non vi sono regole ben definite.
La birra di Natale italiana
Anche noi Italiani possiamo vantare una lunga storia di rivisitazioni degli stili classici di altri paesi. Di nostro effettivamente abbiamo ben poco, a parte la ormai famosa Italian Grape Ale. Ovviamente però non potevamo esimerci dal creare le nostre versioni di birre natalizie. Nei micro birrifici italiani, l’ispirazione principale è quella del belgio, quindi si tratta di Strong Ale particolarmente alcoliche e speziate. Tuttavia spesso e volentieri vengono caratterizzate da una maturazione in botti di legno. Queste caratteristiche fanno sì che queste siano unicamente birre speciali, dai costi maggiorati e dalla reperibilità limitata ai periodi Natalizi.
Credits article:
- Kerstbier, Winter Warmer e altre interpretazioni delle birre di Natale
- Le caratteristiche delle birre di Natale: ingredienti e stile
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