Quando si inizia a fare la birra in casa la prima cosa importante da fare è pulire il kit per birra e sanificarlo in modo corretto. Così eviteremo che i lieviti selvaggi e i batteri infettino la nostra birra. Il rischio di un infezione però non deve diventare motivo di ansia e agitazione, perchè in realtà pulire e sanificare l'attrezzatura per birra è molto facile e veloce. Basta infatti seguire pochi semplici consigli per non avere problemi.
Come pulire il kit per birra
La perfetta igiene e pulizia sono fondamentali per la buona riuscita della birra! Come prima cosa in assoluto, ancor prima di iniziare a usare l’attrezzatura, è bene lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone.
Pulizia fermentatori prima dell'utilizzo
Il kit di fermentazione (fermentatore e strumenti vari) appena acquistato è già pulito: basterà semplicemente sanificarlo per eliminare qualsiasi traccia di batteri dalla superficie.
Pulizia del fermentatore dopo l'utilizzo
Dopo l'utilizzo è importante pulire il kit per birra: lavare bene e subito tutta l’attrezzatura con acqua calda e con una spugna non abrasiva. La spugna infatti deve essere delicata, per evitare di graffiare il fermentatore durante la pulizia. Questo perchè è molto difficile pulire accuratamente un graffio: in esso si potrebbero infatti sviluppare dei batteri molto difficili (se non impossibili) da eliminare. Non serve usare detergenti particolari. Se però si vogliono proprio utilizzare, è bene scegliere un sapone neutro e non particolarmente schiumoso. È meglio inoltre usare il detergente in piccolissime dosi e risciacquarlo subito e accuratamente con acqua ben calda. Un prodotto molto valido, completamente biodegradabile, è la liscivia.
Come si può evitare il sapone?
Non è necessario che utilizziate il sapone. Questo perchè, per eliminare qualsiasi tipo di batterio, dovrete comunque sanificare tutta l'attrezzatura. Perciò l'importante è soltanto rimuovere lo sporco, sciacquando subito il densimetro e il cilindro da test dopo ogni lettura della densità e la paletta subito dopo l’utilizzo. Per quanto riguarda il fermentatore invece, dovrete sciacquarlo con acqua calda e passarlo con una spugna non abrasiva, sia dopo l'impottigliamento sia dopo il travaso. Se fatta subito questa operazione di pulizia sarà molto facile. Se al contrario lascerete passare del tempo, l’operazione potrebbe richiedere l’uso di sapone. Il mosto infatti contiene zuccheri, perciò con il passare del tempo i resti diventeranno molto appiccicosi e difficili da togliere.
Attenzione ai componenti piccoli!
Per pulire il kit per birra in modo adeguato occorre prestare particolare attenzione a tutti quei componenti in cui non è possibile passare la spugna. Se non sciacquiamo immediatamente questi pezzi, sarà un vero dramma pulirli dopo. Parlo di componenti come il rubinetto del fermentatore, del tubo di travaso oppure dell'asta d'imbottigliamento. Per quanto riguarda la parte del contenitore del fermentatore non ci sono grossi problemi: la sua superficie è liscia e facile da lavare.
Come evitare gli odori
Ovviamente non utilizzando un detergente, nel contenitore rimarrà un vago odore della fermentazione, che però non crea nessun problema. Questo odore però può dipendere o essere accentuato anche dal modo in cui fate asciugare il fermentatore dopo il lavaggio. Se lo posate semplicemente a testa in giù su una superficie piana infatti, l'odore rimarrà intrappolato e sarà persistente anche dopo aver girato il fermentatore.
Per ridurre al minimo gli odori quindi si può avere l’accortezza di farlo asciugare tenendolo leggermente inclinato, in modo tale che l’aria possa circolare anche all’interno.
Un’altro sistema efficace per evitare il problema degli odori è quello di utilizzare un po’ di candeggina. Perciò a fine lavaggio mettere un po’ di candeggina su una spugna bagnata e ripassare tutta la superficie del fermentatore, risciacquando accuratamente subito dopo.
Sanificazione del fermentatore e dell'attrezzatura
Quando si fa birra, la semplice pulizia dell’attrezzatura non è sufficiente a prevenire le infezioni. Non si può nemmeno effettuare una sterilizzazione perchè, nella maggior parte dei casi, attrezzi e strumenti non sopportano le alte temperature. In ogni caso una sterilizzazione è totalmente superflua nel nostro caso, perché c’è un modo molto più semplice per eliminare tutti i batteri dannosi: la sanificazione.
Che cos’è la sanificazione?
La differenza tra sterilizzazione e sanificazione sta nel metodo di eliminazione dei germi. La sterilizzazione è una tecnica differente, che prevede di portare le attrezzature a una temperatura di 140°C. Questo passaggio diventa fondamentale per tutti quei prodotti che potrebbero sviluppare nel tempo infezioni gravi e nocive per la salute. È il caso delle marmellate e delle conserve varie che potrebbero sviluppare il botulino se confezionati con strumenti e contenitori non sterili.
E la birra?
La birra non ha questi problemi perché la fermentazione genera anidride carbonica e alcol. Questi due elementi uniti all’ambiente acido della birra creano un ambiente del tutto sfavorevole, nel quale è impossibile l’insorgenza di infezioni gravi. Percio, nel caso della birra fatta in casa, la sanitizzazione sarà più che sufficiente. Dovrete quindi preparare semplicemente una soluzione sanificante con un prodotto specifico, con cui andare a pulire il kit per birra in ogni sua più piccola parte.
Come si prepara la soluzione sanificante?
Nel kit di fermentazione è già compreso un ottimo prodotto sanitizzante: l’Oxi San. Per utilizzarlo basterà sciogliere un cucchiaino di prodotto in 1 litro di acqua tiepida. Versare la soluzione nel fermentatore già provvisto di rubinetto (controllare che sia chiuso), avvitare il coperchio con il gorgogliatore inserito e agitare in modo da bagnare bene tutta la superficie interna. Aprire a questo punto il rubinetto per far passare la soluzione anche al suo interno. Allo stesso modo sanificare anche il mestolo e tutto il resto dell’attrezzatura che entrerà a contatto con il mosto, come il tubo alimentare nel caso della fermentazione in due fasi, o l’asta di travaso nel caso dell’imbottigliamento.
Dove posare l’attrezzatura sanificata?
Una volta che avrete sanificato il kit per birra e i suoi componenti, non dovrete assolutamente posare paletta e affini su una superficie qualunque. Così facendo infatti vanificherete il lavoro fatto fin'ora. Preparare quindi una bacinella sanificata dove posare tutti gli strumenti, oppure sanificare direttamente il piano d’appoggio.
Pulire l'attrezzatura per birra dopo la lettura della densità
È fondamentale, subito dopo aver prelevato un campione di mosto dal fermentatore per la lettura della densità, sciacquare subito non solo il densimetro e il cilindro da test, ma anche il rubinetto. Farlo è molto semplice:
- Preparare una soluzione sanificante con mezzo cucchiaino di Oxy San sciolto in mezzo litro di acqua tiepida).
- Ruotare il rubinetto verso l’alto e versare dentro l’imboccatura la soluzione, tenendo sotto una bacinella pronta ad accogliere l’acqua in eccesso.
- Ruotare verso il basso il rubinetto per far scolare l’acqua rimasta dentro, facendo attenzione a non aprirlo altrimenti uscirà di nuovo il mosto.
- Ripetere l’operazione due volte.
- Per maggior sicurezza è meglio coprire il rubinetto con un pezzo di carta stagnola, in modo da evitare l’intrusione di qualche insetto indesiderato.
Detergenti e sanificanti
Oltre ai detergenti e sanificanti citati fin'ora, trovate altri detergenti sanificanti sullo shop di Birramia, specifici per i diversi tipi di attrezzatura e impieghi. Un esempio è il metabisolfito di potassio birra, che può sostituire l'Oxi San.
Guarda anche il nostro video tutorial sulla pulizia e sanificazione del kit di fermentazione!
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